Nella puntata di oggi un viaggio nell'emergenza della violenza giovanile, stretta tra bullismo e baby gang. Le cause, i perchè di un fenomeno dilagante che affonda nell'emarginazione e nell'incomprensione le sue origini. Il reportage ci mostra una fotografia di alcune periferie...
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Nella puntata di oggi un viaggio nell'emergenza della violenza giovanile, stretta tra bullismo e baby gang. Le cause, i perchè di un fenomeno dilagante che affonda nell'emarginazione e nell'incomprensione le sue origini. Il reportage ci mostra una fotografia di alcune periferie delle più grandi città italiane: Napoli, Milano, Torino e Roma e testimonianze di ragazzi 'bruciati' che decidono di essere sempre e comunque contro. Si comincia da Scampia dove spaccio di droga e delinquenza a tutti i livelli, sono il risultato del faraonico progetto 'Le Vele' mai andato in porto. Si passa poi a Secondigliano e ai Quartieri Spagnoli ed è sempre la stessa storia: droga e spaccio. Anna Bassi (Polizia Municipale Napoli) racconta l'aggrssione subita de lei e dai vigili che un pomeriggio hanno fermato tre ragazze su un motorino senza casco: botte da orbi e camper per l'identificazione distrutto. Gemma Tuccillo (Tribunale dei minori-Napoli) e Chiara Giacomoantonio (servizio centrale operativo Polizia di Stao) parlano del ruolo del gruppo in questi atti violenti e dell'odio verso le istituzioni. L'inchiesta si sposta a Milano e, per la precisione, al Corvetto dove ormai da qualche tempo si riuniscono i Latin King baby-gang di immigrati sudamericani nostrani che fanno il verso a quelle ben più violente del centro e sudamerica o delle metropoli della California. Osvaldo Rocchi (squadra mobile Milano) e Massimo Conte (ricercatore sociale) ci parlano del fenomeno 'pandillas' da noi relativamente nuovo e sconosciuto. Ed eccoci a Barriera di Milano, quartiere di Torino dove, qualche mese fa, tre ragazzini hanno deciso di passare il loro tempo libero sparando con una pistola ad aria compressa su chiunque passasse da quelle parti fino a quando hanno ferito un'isegnante e spaventato a morte molti residenti della zona. L'intervento della Polizia è stato inevitabile, ma i tre ragazzi non sono affatto pentiti del loro gesto. Claudio Laugeri (giornalista 'La Stampa') cerca di dare una spiegazione a questi comportamenti, apriva vista, senza senso mentre l'insegnante ferita racconta la paura che ha ancora oggi a causa di quello che le è capitato mentre aspettava l'autobus. E per finire il viaggio, eccoci a Tor Bella Monaca, il quartiere più popolare di Roma dove Lucia Ercoli manda avanti un ambulatorio medico per i più svantaggiati: gli immigrati irregolari. Spesso, dice la dottoressa, gli immigrati si presentano con traumi causati da botte e maltrattamenti vari e, quasi sempre, si tratta di atti di razzismo nei loro confronti causati da bande di minorennni italiani. Antonio Di Maggio (comandante 8° gruppo Polizia Municipale Roma) parla del quartiere e dell'ingente spaccio di droga, soprattutto cocaina, che avviene per le strade, nei giardini o negli scantinati dei palazzi. Il vero problema, dice il comandante, è l'occupazione degli appartamenti da parte di affiliati alla camorra che mandano via con la forza chi dovrebbe averne diritto per poter avere basi di spaccio a basso costo.
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