Vanguard è la serie che incarna un nuovo modo di fare giornalismo che stravolge con successo la metodologia classica dellinchiesta. Il team dei Vanguard è composto da giovani, intelligenti ed intrepidi reporter italiani che attraverso Current trovano spazio per indagare sui...
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Vanguard è la serie che incarna un nuovo modo di fare giornalismo che stravolge con successo la metodologia classica dellinchiesta. Il team dei Vanguard è composto da giovani, intelligenti ed intrepidi reporter italiani che attraverso Current trovano spazio per indagare sui temi scottanti della società italiana.
I Vanguard Journalist non si limitano a raccontare le storie, le vivono.
Cè chi fuma uno spinello dopo il caffè e chi tira una striscia di cocaina dopo un caffè doppio. Sono questi rituali che fannno presto a trasformarsi in vere e proprie abitudini quotidiane. E in Italia si sa la pausa caffè scandisce i diversi momenti di una giornata tanto che oggi circa il 5,5 percento dei giovani del Belpaese sniffa coca come fosse un tazza di caffè ristretto.
La cocaina si aggiudca infatti il primo posto sul podio delle sostanze diffuse in Italia. Ma non è certamente lunica. Se la cosiddetta polvere bianca riscuote tanto successo per le sue proprietà stimolanti sia tra gli adolescenti sia tra i più-che-trentenni, gli allucinogeni ed i narcotici trovano ampi spazi di competenza tra i giovani alla ricerca dello sballo.
Nei discopub del centro della Milano-da-bere come nei rave party illegali nelle fabbriche dismesse alle porte della città, la ketamina, lanfetamina e lestasi sono le parole chiave di un nuovo linguaggio. Dolori addominali e muscolari, fase down e depressione per rilascio di dopamina eccessiva sono le conseguenze fisiche di una serata passata ad assumere droghe sintetiche. La contropartita per una serata allinsegna dellanfetamina e dellMDMA e quindi della sensazione di pace ed intesa perfetta con lambiente intorno.
Un linguaggio che si articola sulla struttura della società cotemporanea che è di per sé una società additiva, in cui il ritmo di marcia richiede prestazioni che spesso vanno oltre le capacità dellindividuo sia sul piano professionale sia sul piano del divertimento. Limmagine delleroinomane degli anni Ottanta come linea di confine tra la società ed il borderline è stata rimpiazzata dal ragazzo che oggi beve e tira coca per essere "a livello" della compagnia.
In questo processo di normalizzazione dello stupefacente ha giocato un ruolo fondamentale anche la nuova struttura del mercato delle sostanze. Innanzitutto le piazze della roba hanno una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale. Oltre alle zone di spaccio conosciute da una città allaltra, la vendita al dettaglio di coca, estasi, metanfetamina e quantaltro avviene allinterno degli stessi locali.
Cè chi vende per sballarsi a costo zero e chi ne fa una professione a pieno titolo e chi offre una dose in cambio di unora di amore.
Tuttavia anche sugli scaffali di un qualunque supermercato delle nostre città si trovano sostanze potenzialmente allucinogene come i chiodi di garofano. Su questo tipo di sostanze naturali e legali si struttura un altro tipo di mercato che vive in sostanza attraverso la vendita online.
Ovviamente il corebusiness degli stupefacenti rimane una prerogativa del mercato illegale, del sommerso. Ma chi investe nel traffico di droga, al pari di ogni imprenditore che si rispetti, è in cerca di garanzie. Con il crollo dei titoli a Wall Street e il taglio degli esuberi nel paese i manager degli stupefacenti hanno deciso di puntare sui cosiddetti titoli forti investendo ingenti somme sulleroina. Si discute in studio con Martina Tisato (educatrice comunità nuova) e con Nathalie Pisano (radicali italiani). Durante i servizi filmati vanno in onda anche alcuni interventi di Riccardo Gatti (psichiatra-dir. dip.dipendenze ASL Milano) che torna a ricordare come le droghe siano ormai parte integrante della società dei consumi che viviamo attualmente e lo stesso mercato si comporta come una qualsiasi agenzia pubblicitaria che cerca di invogliarti a comprare un determinato prodotto. Interventi di Manuele Battaggi (coop. lotta per l'emarginazione). Testimonianza di Fabio Cardoni commerciante all'ingrosso di smart drugs e studioso di etnobotanica. Reportage e dibattito molto interessanti e assolutamente antiproibizionisti nel senso che si contesta l'attuale legge sulla droga che non solo ha diminuito i consumi, ma ha criminalizzato il consumatore. Si parla, a ragion veduta, di come sono cambiati i consumi di sostanze e di quanto si sia abbassata l'età della prima assunzione. Criminalità, spaccio, ricerca del piacere e delle prestazioni gli altri temi in discussione. Informazione e prevenzione i punti fondamentali per cominciare un nuovo metodo di intervento ai consumi e basta con la guerra alla riduzione del danno che, almeno a Milano, sta facendo molti più disastri di quello che il Sindaco Moratti pensava di portare avanti.
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