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(sito rai) - “Pedoni travolti” è il titolo della puntata che Giovanni Anversa dedica al dramma di chi viene investito mentre cammina o attraversa la strada. In studio la storia di una madre milanese il cui figlio quindicenne è stato investito e ucciso mentre attraversava le...

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(sito rai) - “Pedoni travolti” è il titolo della puntata che Giovanni Anversa dedica al dramma di chi viene investito mentre cammina o attraversa la strada. In studio la storia di una madre milanese il cui figlio quindicenne è stato investito e ucciso mentre attraversava le strisce pedonali e la moglie di un signore palermitano, anche lui investito al semaforo e sulle strisce. Ogni giorno sulle strade italiane restano coinvolti 60 pedoni e di questi 2 ci rimettono la vita e 58 si feriscono, più o meno, gravemente. Andrea De Nando aveva quindici anni quando lo scorso febbraio è stato investito ad alta velocità mentre attraversava le strisce pedonali all’uscita dall’oratorio di Peschiera Borromeo, nel milanese (in streaming). Gioacchino Caruso ha fatto la stessa fine a Palermo quando mentre andava a lavorare è stato falciato da una giovane automobilista. E, ultime in ordine di tempo, le due amiche di Bologna travolte su viale Stalingrado da un automobilista risultato positivo al test della cocaina e mentre una è morta sul colpo l’altra è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale. In studio, a partire da queste storie, Giovanni Anversa incontra Elisabetta Cipollone, madre di Andrea De Nando, a cui è anche dedicato un progetto per la realizzazione di un pozzo in Africa, mentre è Annamaria Di Benedetto a raccontare la sorte toccata al marito in quell’incrocio palermitano che ha già mietuto altre vittime. Le telecamere di Racconti di vita danno conto anche della vicenda delle due ragazze di Bologna ascoltando le voci di chi da tempo denuncia la pericolosità di quel tratto di strada. E c’è un altro dato che ci mostra in tutta la sua drammaticità il trend progressivo negli ultimi otto anni di vittime della strada rappresentate dai pedoni, se si pensa che nel 2000 le vittime rappresentavano il 12,7% delle vittime da incidenti automobilistici totali, nel 2006 tale soglia è salita al 13,4% con ben 758 vittime, 55 in più rispetto al 2005.

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