Corri bisonte corri! E' lo speciale di Annozero realizzato da Roberto Pozzan con la collaborazione di Monica Giandotti in onda questa sera. Niente ospiti politici in studio anche se sono confermate le presenze fisse di Marco Travaglio, Vauro e Margherita Granbassi. Poi, spazio...
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Corri bisonte corri! E' lo speciale di Annozero realizzato da Roberto Pozzan con la collaborazione di Monica Giandotti in onda questa sera. Niente ospiti politici in studio anche se sono confermate le presenze fisse di Marco Travaglio, Vauro e Margherita Granbassi. Poi, spazio al racconto, fatto di immagini, musiche e testimonianze. Il viaggio di Pozzan attraversa, dalla Sicilia al Frejus, le principali direttrici della penisola: quattro settimane di ripresa per mettere insieme un lungometraggio che mostra l'Italia dalla cabina di un tir. Le musiche originali sono di Andrea Guerra e Rocco Petruzzi, la fotografia di Vincenzo Campitello e Raoul Garzia, il montaggio di Andrea Mastronicola, la voce narrante di Roberto Pedicini. Non si può dire che ad Anno Zero non sappiano fare le inchieste! Si parte subito parlando di incidenti dove i Tir sono coinvolti almeno 3 volte su 10 e poi il lavoro assolutamente senza diritti: devi guidare tanto e anche svelto se vuoi lavorare. Regole di mercato incredibili, poltiche e controlli assenti fanno sì che, almeno in Italia, i camionisti sono trattati come bestie da macello. Anfetamine e cocaina l'altra faccia della medaglia per poter guidare anche 48 ore di seguito. Ma il camion può anche servire a trasportare grandi quantitativi di droga e così uno si aggiusta un pò lo stipendio. Ma esistono anche i casi in cui il camionista non sa assolutamente cosa ha caricato perchè viene invitato a non scendere dalla cabina e, una volta effettuato il carico, le porte vengono piombate. Sembra comunque che siano le ditte di autotrasporti a dettare legge in campo praticamente o viaggi (non in regola) o vai 'fuori dai coglioni'. In alcuni casi il camionista è consenziente, ma il vero dramma è il sindacato, completamente assente e i controlli che manvano del tutto. Dice un responsabile di una ditta: 'se in Italia ci fossero i controlli che ci sono negli altri paesi europei il costo del trasporto raddoppierebbe e, questo, sembra che nessuno voglia prenderlo in cosiderazione'.
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