La droga è il tema della puntata, ne discutono insieme a Bruno Vespa i protagonisti della fiction "Caccia al Re" Ricky Memphis, Stefano Dionisi, Raffaella Rea, il Ministro Giorgia Meloni, il sottosegretario del Consiglio dei Ministri Carlo Giovanardi, Livia Turco (PD), Rita...
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La droga è il tema della puntata, ne discutono insieme a Bruno Vespa i protagonisti della fiction "Caccia al Re" Ricky Memphis, Stefano Dionisi, Raffaella Rea, il Ministro Giorgia Meloni, il sottosegretario del Consiglio dei Ministri Carlo Giovanardi, Livia Turco (PD), Rita Bernardini (radicali) e Paolo Calissano (attore) che, qualche problema con la droga lo ha avuto; don Antonio Mazzi, Marida Lombardo Pijola (giornalista e scrittrice).
Partendo dall'ultimo fatto di cronaca che vede la 25enne umbra morta probabilmente per assideramento causato dall'aver vagato tutta una notte per i boschi intorno a Perugia dopo aver fatto uso di alcol e droghe, Bruno Vespa decide di parlare e discutere, questa sera, di consumi di droghe in Italia. Dopo un primo approccio verbale fra antiproibizionisti con la Bernardini e i proibizionisti con Giovanardi che ricorda come in Italia i consumi di droghe siano diminuiti del 25,7%; vengono presentati i dati europei del 2010 riferiti al 2008 che vedono la cannabis sempre ai primi posti seguiti da cocaina e, torna in auge l'eroina. I dati Serpelloni-Giovanardi presentati al parlamento nel 2010 parlano di circa 3 milioni di consumatori di droghe e un'indagine svolta fra 15/64 anni dichiara di aver fatto uso, nella vita, almeno una volta di: eroina 1,29% - cocaina 4,8% - cannabis 22,4% - anfetamine/ecstasy 2,8% - allucinogeni 1,9%. Anche in età compresa fra i 15 e i 19 anni i dati sui consumi sono in calo tranne quelli legati all'ecstasy che sono aumentati del 10% così come le poliassunzioni fra droghe-alcol-tabacco. Inevitabilmente il discorso si intorta sulla tossicità delle sostanze e sul distinguo leggere-pesanti, alla fine Livia Turco riesce a dire una cosa sensata affermando che, al di là della sostanza che uno usa bisogna capire la relazione che intercorre fra la sostanza e chi decide di usare proprio quella sostanza. Insomma quando la droga o l'alcol vanno a sostituire o ad annullare le emozioni ecco che si corre il rischio di diventarne dipendenti. Giorgia Meloni rimane comunque d'accordo sul fatto che la mancanza di stimoli e di valori concreti spesso possono essere la molla per avvicinarsi alle sostanze che, almeno per quanto riguarda i più giovani, oggi sono facilmente fruibili tramite internet o gli smart shop. Per don Mazzi le dipendenze, oggi, sono profondamente cambiate. Ad un certo punto si parla di riduzione del danno (quindi: Ser.T. e metadone) e, anche qui la discussione degenare fra chi trova inutile questo tipo d'intervento e chi, come la Turco, difende questa politica che tante persone ha, di fatto, aiutato. Vespa si collega col Questore di Bologna per fare il punto sull'investigazione reale e non di fiction che afferma il cospicuo uso di droghe-farmaci come la ketamina e il mefedrone, fra i giovani e, anche un ritorno della cosiddetta eroina bianca (white) molto più tossica della brown eroina più in voga negli anni 70/80. Poi si parla di smart drugs con un servizio molto approfondito e gli interventi di don Mazzi che non si stanca di dire che le dipendenze oggi sono molto differenti e cambiate rispetto a quelle legate soprattutto all'eroina o alla cocaina.
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