Il Ministero della Salute avvisa sui pericoli dell'obesità. Ma come dimagrire: cambiando stile di vita o usando farmaci? Ma la trasmissione comincia a spron battuto con estratti di altre puntate dove Giorgio Calabrese paragona i medici che prescrivono farmaci per le diete come spacciatori di droga internazionali, anche Bruno Vespa dice che non bisogna mai prendere pillole per dimagrire. Si discute di questo argomento con la showgirl Martina Colombari, Simona Izzo (regista e autrice), Francesca Martini (sottosegretario al lavoro, salute, politiche sociali), Giorgio Calabrese (medico nutrizionista), Amedeo Giorgetti (segr.naz.società italiana alimentazione e sport) e Ezio Di Flaviano (resp.centro riabilitazione nutrizionale - Chieti) che 'butta la bomba' affermando che le diete (tutte) portano all'anoressia. Intervista a Silvio Garattini (resp.istituto Mario Negri-Milano) sui danni provocati da queste pillole o farmaci che tolgono l'appetito. In studio si continua a discutere ad alta voce e a parlarsi addosso e non si capisce niente. Bruno Vespa cerca di spiegare che un conto è una dieta per perdere 5 o 6 kg un altro è la terapia per i grandi obesi, non bisogna confondere le due necessità inoltre, per una normale dieta, non bisognerebbe prendere nessun tipo di farmaco in contrapposizione Ezio Di Flaviano continua a portare l'esempio delle terapie per l'obesità che invece hanno bisogno soprattutto di farmaci. Dopo un'ora di accese discussioni la trasmissione prende una piega più tranquilla e si comincia a parlare di diete dimagranti alimentari, quelle per i normali esseri umani, per intenderci con la testimoninaza di un paziente che, grazie anche ai farmaci, è riuscito a dimagrire. Un servizio racconta invece la triste vicenda di un 50enne morto di infarto causato dalle pillole che prendeva per dimagrire. Occorre ricordare che esistono molti prodotti galenici (quelli preparati dalle farmacie) inseriti nel mercato delle diete e qui, mischiando diversi principi attivi, c'è il rischio, per chi è intollerante o con già dei problemi cardiovascolari, di rischiare la vita. Vanno in onda due testimonianze di donne che hanno cercato la via più facile per dimagrire: utilizzare anfetamine grazie a medici compiacenti. I risultati immediati sono stati ottimi poi le cose hanno rischiato di finire molto male. In contrapposizione in studio testimoniano invece le difficoltà di tutti i giorni molti malati di obesità perchè di malattia si tratta e come tale deve essere seguita e curata, sotto stretto controllo medico. In conclusione si parla di intervento chirurgico per la riduzione dello stomaco, ma solo come estremo tentativo e i sondaggi di Renato Mennheimer per capire cosa pensano gli italiani in materia di obesità, sovrappeso o sottopeso.
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