Dopo l'esclusione a Sanremo, Morgan parla della sua vicenda e del clamore che ha suscitato quando ha dichiarato in un intervista di far uso giornaliero di cocaina e crack non per sballarsi, ma per combattere la sua depressione. In studio insieme a Morgan ci sono Livia Turco e...
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Dopo l'esclusione a Sanremo, Morgan parla della sua vicenda e del clamore che ha suscitato quando ha dichiarato in un intervista di far uso giornaliero di cocaina e crack non per sballarsi, ma per combattere la sua depressione. In studio insieme a Morgan ci sono Livia Turco e Giorgia Meloni per discutere di questo spinosissimo tema. inizia Morgan raccontando di essere stato frainteso e che comunque il problema della cocaina è ormai qualche anno che se lo porta dietro. Ha fatto una cura disintossicante, ma è stato riempito di psicofarmaci che lo fanno stare ancora peggio. É vero, dice Morgan, che la droga non è la terapia giusta ad una malattia, ma almeno secondo lui è il male minore, rispetto ai farmaci. Giorgia Meloni torna sull'argomento di una certa cultura da rockstar maledetta che manda messaggi sbagliati ai giovani; Livia Turco, quasi piangendo, ricorda a Morgan quanto sia facile trovare sostanze e quando la droga distrugga la vita anzichè guarirti da una malattia per cui è impostante musirare sempre le parole quando si ha un così grande ascolto fra i giovani. Interviene Claudia Mori che è stata giudice con Morgan e la Maionchi dell'ultima edizione di X-Factor e lei lo difende e si sente molto vicina al cantautore soprattutto in un momento difficile come questo. A Claudia Mori non è piaciuto per niente il fatto di aver sbattuto il mostro in prima pagina come se tutti i mali della società fossero causati da Morgan, è la società che è drogata e forse bisognerebbe interrogarsi su questo. Quando si parla di droga molto spesso, come questa sera, viene invitato Riccardo Gatti (dir.dip.dipendenze ASL Milano) che sul tema cocaina, e non solo, da anni conduce una battaglia cecando di far capire come siano i consumi, invogliati ed esasperati, a rendere sempre in attivo il mercato della droga. Entra in studio don Antonio Mazzi da anni in prima linea nel recupero dei tossicodipendenti e subito dà una bella strigliata a Morgan, dandogli del bischero, ma mette l'accento anche sulle colpe della rivista che ha pubblicizzato alla grande le affermazioni del cantante. Entra Stefano Bonaga (docente antropologia filosofica università di Bologna) amico del cantautore e partecipe del manifesto contro gli orrori culturali della società moderna, tra cui rientra anche lo sballo. Va in onda un breve servizio che ci ricorda quanto ormai sia diffusa nella nostre società la cocaina in tutte le classi sociali e lavorative. Lo psichiatra Giovanbattista Cassano spiega il perchè la cocaina non sia il modo giusto per curare la depressione anzi, secondo lui, l'affermazione di Morgan è stata solo un mezzo disperato per chiedere aiuto. A questo punto Riccardo Gatti ricorda che il freebase non è acqua minerale percui, se Morgan lo usa regolarmente (come dice) sta rischiando la pelle, se invece è solo una trovata per seguire l'esempio di Kate Moss ci sono altri problemi, insomma in tutti e due i casi Morgan farebbe meglio a pensare bene a cosa vuol fare della propria vita. Nella seconda parte del talk si entra nel merito se sia giusto escludere Morgan da SanRemo oppure no. Per concludere un bel 'riassuntone' degli ultimi casi vip e cocaina: Lapo Elkann, Matteo Cambi, Kate Moss, Paolo Calissano, ecc.. e poi un servizio su 'sesso, droga e rock&roll' che ripercorre i momenti topici degli anni '60/'70 quando droga faceva rima amore, musica, ma anche morte.
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