Disagio giovanile: sempre più in aumento? Pare di sì, tanto che per il 58% delle famiglie italiane il bullismo rappresenta, ora, la preoccupazione maggiore prima di alcol e droga. Si discute di questi temi oggi a 'Cominciamo Bene' con gli ospiti presenti in studio tra cui il...
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Disagio giovanile: sempre più in aumento? Pare di sì, tanto che per il 58% delle famiglie italiane il bullismo rappresenta, ora, la preoccupazione maggiore prima di alcol e droga. Si discute di questi temi oggi a 'Cominciamo Bene' con gli ospiti presenti in studio tra cui il magistrato e scrittore Gianrico Carofiglio. Si entra nella discussione ricordando alcuni episodi di cronaca dove adolescenti armati di coltelli si sono affrontati fra loro oppure è stato accoltellato un professore di musica. Anche se non siamo ai liveeli della Gran Bretagna il fenomeno sempre più frequenti di ragazzi armati è molto preoccupante. Va in onda un servizio (in streaming) che ci ricorda gli ultimi fatti di cronaca avvenuti in Italia dove la presenza di droghe, alcol e violenze sono una costante e non un'eccezione. L'altra faccia della fragilità e del disagio giovanile sono i suicidi seconda causa di morte fra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. In studio Maria Grazia Zanaboni testimonia il suicidio del nipote di 16 anni che si è tolto la vita il giorno di Natale senza lasciare nessuna spiegazione. Si continua la discussione col rapper romano Saga. Francesco Curia (Saga) trascorre un'infanzia segnata dalla perdita di entrambi i genitori, trascorsa nelle case popolari della sua zona e vissuta a stretto contatto con un panorama di emozioni, esperienze e percezioni che poi andrà a costituire il suo fitto e personalissimo background artistico. Quando non ha ancora diciotto anni, entra in stretto contatto con la scena rap locale, muovendo i suoi primi e solidi passi. Dopodichè entra nella discussione anche Gianrico Carofiglio e la discussione si sposta più sui genitori e certezza della pena per punire questi atti di violenza. Cominciamo Bene manda anche un onda la testimonianza di Luciana Littizzetto che, come al solito, non fa sconti a nessuno criticando quei genitori che difendono i figli a tutti i costi anche dopo essersi fatti la 'cazzata'. In conclusione Alessandro Nicodemi (23 anni) racconta la sua storia di uso, abuso e spaccio di sostanze stupefacenti cominciata quando aveva 14 anni e, a 15, era già tossicodipendente. Ora è riuscito ad uscirne e sta cercando, faticosamente, di ricostruire il proprio presente e guardare con positività al futuro.
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