Guida TV

Mentre aumentano i coltivatori e i consumatori di marijuana, gli scienziati la studiano per individuarne i tanti principi attivi e i politici sono divisi: metterla fuori legge o tollerarla? Per quasi un secolo il ritratto della marijuana è sempre stato legato all'erba del diavolo, alla droga che fa diventare i ragazzi buoni in cattivi e, a lungo considerata come la droga maledetta responsabile di comportamenti violenti e psicotici. Nonostante molti ricercatori le riconoscano proprietà benefiche è ancora illegale e demonizzata in buona parte del mondo. La marijuana non è mai stata più preziosa o potente di quanto lo sia oggi; le forze dell'ordine la combattono, ma i 'cannabis club' fioriscono e agricoltori ossessionati ne perfezionano la coltivazione. 'Respirate profondo: questa non è la marijuana di vostro padre'. Secondo le stime la fumano 200 milioni di persone in tutto il mondo e, solo quest'anno, in America saranno 2 milioni i nuovi consumatori facendo della stessa la droga più utilizzata al mondo. Viene coltivata praticamente ovunque e, in California, sta diventando vera e propria emergenza dato che ormai sono moltissimi a coltivarla in mezzo ai boschi. Ma lo stesso capita in Florida dove le serre che coltivano marijuana indoor sono sempre maggiori. Questa nuova tendenza è causata dal fatto che è sempre più complicato attraversare le frontiere con grandi quantitativi di droga e, allora, di necessità si fa virtù. Senza contare che, una coltivazione controllata, può dare un prodotto migliore e con sempre maggiore contenuto di principio attivo: il THC. Si tratta comunque e sempre di soldi perchè da una pianta si possono produrre mezzo chilo di erba che, sul mercato vale circa 5.000 dollari; per cui più ne produci, più guadagni. La coltivazione si è diffusa a tal punto che, negli USA, la marija è diventata il primo prodotto agricolo presente nella nazione. Ma c'è chi contesta il proibizionismo rivolto dalla politica a questa sostanza, senza contare che, in alcuni casi, come in Canada, esistono coltivazioni 'legali' di marijuana per scopi medici e terapeutici. Testimonianza di un uomo che, dopo un grave incidente stradale, ha continui e fortissimi dolori non curabili con i normali antidolorifici. Lo Stato gli ha così permesso di coltivarsi la marijuana in casa per se e per altre persone e lui non solo ha aderito al progetto, ma attualmente sta producendo anche del burro alla marijuana molto apprezzato dal mercato. La marijuana più potente attualmente in circolazione è la 'skunk' molto diffusa e coltivata in Gran Bretagna, la suddetta erba è più potente di un 30/50% rispetto a quella in circolazione negli anni '70. Ma ultimamente sempre più spesso i medici usano la marijuana per la terapia antidolore soprattutto nei casi di malati terminali o con fortissimi dolori e, in questo campo, lo stato di Israele è molto avanti rispetto a tutti gli stati. Ad Oakland, in California, dove le leggi sul consumo di marijuana si sono un pò allentate grazie all'inserimento della sostanza nelle terapie mediche antidolore è nata la Oaksterdam University: la prima università americana dove si insegna come coltivare e commercializzare la marijuana. Questo fatto ha anche dato impulso a molte attività commerciali legate alla commercializzazione della canapa. Sulla scia di questo esempio altri 11 stati americani hanno deciso di intraprendere questa strada verso una marijuana meno proibita e più accessibile. Un grande spazio viene dato a Mark Emery vero sostenitore e attivista a favore della marijuana e dello stile di vita che l'uso di questa sostanza comporta. Il documentario si conclude ricordando che in Olanda è dal 1976 che non viene punito chi è in possesso o cede piccole quantità di erba; anche in Spagna, il Portogallo, il Belgio e l'Italia (???) hanno adottato delle posizioni più tolleranti ma, nel 2009 la Gran Bretagna ha deciso di inasprire le sue leggi sulla marijuana. Una cosa è però certa: la marijuana di oggi è molto più potente di quella in circolazione 20 anni fa.