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Forse non tutti sanno che Oscar Wilde aveva dei figli, e che scrisse dei racconti per ragazzi ispirato da loro. Su Raitre arriva, per la prima volta nella tv italiana, la trilogia coprodotta nel 2008 dall’irlandese TerraGylph Productions e dall’inglese Lupus Film Ltd con il sostegno di Channel 4 e dell’Irish Film Board, basata sui tre racconti più belli del grande scrittore irlandese. L’Usignolo e la Rosa, Il Gigante Egoista, e L’Amico Devoto sono tre cortometraggi di 24 minuti, animati con stili differenti che - assieme alle musiche di Debbie Wiseman, premiate con il Grammy award - trascineranno adulti e bambini nelle atmosfere suggestive, nella bellezza e nell’ironia delle ‘wilde stories’. L’Usignolo e la Rosa (regia Maurice Joyce) esplora i temi dell’amore e del sacrificio attraverso la storia dell’uccello che dette la vita affinché un giovane filosofo potesse ottenere l’attenzione della sua amata. Il cortometraggio è animato con uno stile che ricrea l’effetto del vetro istoriato, tipico dell’epoca di Wilde. IL Gigante Egoista (regia Rachel Bevan-Baker) è la storia incantevole di un gigante egoista e arido che viene trasformato dall’amore innocente dei bambini. L’animazione riflette l’atmosfera del racconto grazie a un effetto ‘disegni a pastello’, proprio come quelli fatti dai bambini. L’Amico Devoto (regia Maurice Joyce) è un racconto denso di ironia che svela le dinamiche dell’amicizia e della società attraverso la storia del ricco e scaltro mugnaio e del povero e l’innocente Liam. Lo stile di animazione è una combinazione unica tra personaggi disegnati e oggetti e sfondi live-action. Tutto è bianco e nero, ma Liam e i fiori del suo giardino sono a colori. Ciascun racconto della trilogia viene introdotto da un moderno cantastorie, il vecchio zio Arthur, che ripaga così la nipote e sua figlia per l’ospitalità che riceve. Una sorta di storia nella storia, o meglio, un cortometraggio nel cortometraggio: i tre personaggi sono attori veri, poi trasformati in cartoon con la regia di Sarah Cox.