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(uff.stampa rai) - Dalla cucina inclusiva di Trastevere all’arte contemporanea di Tor Bella Monaca a Roma: a “Tg1/Fa’ la cosa giusta” si parla, oggi, di estate senza barriere. Alla Trattoria degli Amici a Trastevere nascono i corsi di “cucina inclusiva”: la Comunità di...

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(uff.stampa rai) - Dalla cucina inclusiva di Trastevere all’arte contemporanea di Tor Bella Monaca a Roma: a “Tg1/Fa’ la cosa giusta” si parla, oggi, di estate senza barriere. Alla Trattoria degli Amici a Trastevere nascono i corsi di “cucina inclusiva”: la Comunità di Sant’Egidio ha infatti avviato corsi di formazione per giovani disabili nel campo della ristorazione per rendere possibile un loro inserimento nel mondo del lavoro. E la dimostrazione che la disabilità può persino trasformarsi in occasione di originalità, competenze e creatività si trova riscontro anche nei i quadri e nelle installazioni di Tor Bella Monaca realizzati da artisti con handicap mentali e fisici. E’ nato così, nel quartiere alla periferia della capitale il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea della Comunità di Sant’Egidio, diventato punto di riferimento e motore di un cambiamento positivo per tutti. Interventi e testimonianze di Paola Scarcella e Giuseppe Di Pompeo (La trattoria degli amici - comunità di Sant'Egidio) e di Maria Carosio (museo arte sperimentale di Torbellamonaca - Roma). Anche questo progetto è finanziato dalla comunità di Sant'Egidio e accompagna DREAM, acronimo di Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition, un programma ad approccio globale per curare l’AIDS in Africa avviato nel febbraio 2002.

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