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Il diritto alla salute è sancito, per tutti, dall’art.32 della Costituzione. Da alcuni anni i medici dei nostri ospedali , soprattutto quelli di pronto soccorso, segnalano il riacutizzarsi di patologie che qui da noi non si vedevano da anni. Una realtà a cui ha contribuito...

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Il diritto alla salute è sancito, per tutti, dall’art.32 della Costituzione. Da alcuni anni i medici dei nostri ospedali , soprattutto quelli di pronto soccorso, segnalano il riacutizzarsi di patologie che qui da noi non si vedevano da anni. Una realtà a cui ha contribuito l’aumento massiccio della popolazione straniera nel nostro Paese. L’annuncio della norma, inizialmente contenuta nel pacchetto sicurezza e poi stralciata, che obbligava i medici a denunciare i clandestini all’autorità giudiziaria e duramente criticata da medici e operatori, ha creato un’atmosfera di paura e diffidenza tra gli immigrati, non solo irregolari verso i servizi sanitari erogati dalle strutture pubbliche. Così oggi molti si rivolgono agli ambulatori gestiti da volontari che garantiscono cure gratuite e anonimato. Altri invece rinunciano alle cure. Ma un malato non curato è un rischio per sé ed anche per la comunità in cui vive. Ma di paura a volte si può perfino morire. Le telecamere di Un mondo a colori hanno raccolto opinioni e testimonianze di medici, volontari, immigrati e raccontano, in questa nuova puntata, cosa accade a Torino, a Castelvolturno, dove l’assistenza sanitaria pubblica si deve far carico di 100.000 residenti regolari e 30.000 irregolari, e a Napoli, dove il 5 marzo scorso una donna ivoriana ha partorito presso l’ospedale Fatebenefratelli: subito è partita una segnalazione alla questura ed è scoppiato il caso.

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