Le reazioni all'ammissione di Morgan di far uso di droghe sono solo un'ipocrita alzata di scudi da parte del mondo dello show-biz, oppure sono la giusta reazione alle parole di un'artista che rischia di diventare un modello negativo per i suoi fans? Ma soprattutto il mondo della politica, quello che ha fatto fare il test volontario antidroga a 232 parlamentari e non dice chi è il deputato risultato positivo alla cocaina, ha le carte in regola per giudicare e fare la morale? Ad Annozero, per la prima volta in televisione, la canzone di Morgan esclusa dal Festival di Sanremo. Oltre al musicista intervengono in studio il filosofo Stefano Bonaga, il conduttore radiofonico Marco Baldini, lo scrittore Antonio Scurati, la giornalista Barbara Palombelli, il musicista Mauro Pagani e in collegamento telefonico Adriano Celentano. Per cominciare intervista ad Antonello Venditti che parla di SanRemo, Morgan, cocaina e, tanta ipocrisia. Altro elemento introduttivo alla discussione è un'intervista del 1967 a Paul McCartney dove il musicista dichiara di aver fatto, quattro volte, uso di lsd e benchè il fatto sia privato, è stato il giornalista a voler rendere pubblica questa notizia per cui il problema, se mai ce ne fosse uno, è dei mass media e non di certo della persona che, a casa sua, fa quello che vuole. La discussione in studio si fa subito interessante perchè Morgan ricorda di non aver mai fatto apologia della droga, ma di essersi espresso nei termini che, quandi il medico gli prescrive il tavor contro la depressione va tutto bene, mentre se lui, onestamente dice che, preferisce usare la cocaina a scopo terapeutico: 'apriti cielo'. Secondo me Scurati fa un'affermazione intelligente dicendo che se uno vuol denunciare che esistono droghe legalizzate è un discorso, ma dichiarare di usare la cocaina come medicinale è un pò disinformativo oltre a non essere per nulla anticonformista. Un giornalista di Anno Zero tenta di scoprire chi è il parlamentare 'anonimo' positivo alla cocaina, ma nessuno parla (minchia!), in compenso ci tocca il solito monito di Giovanardi con una sequela di 'no alla droga', 'Morgan ha detto una cazzata', 'preferisco vivere' e via discorrendo. E poi il momento di Marco Travaglio che cerca di trovare un filo logico fra politica, corruzione, SanRemo, cocaina e Morgan a seguire il video di Rolling Stones (rivista musicale) che denuncia il fatto che ormai sono i politici i veri trasgressivi, altro che le rock star ormai identificate col salutismo imperante e la cura del corpo e dell'alimentazione. In studio Mauro Pagani parla di questa inversione di tendenza e poi, caso abbastanza unico, arriva in studio la telefonata di Adriano Celentano che vuole chiudere SanRemo perchè tutti facciamo delle cose sbagliate come fumare, inquinare con la propria macchina o col riscaldamento di casa. Per tornare sull'argomento in studio Giorgia Benusiglio racconta la sua storia, finita bene, quando 10 anni fa a causa di mezza pasticca di ecstasy è andata in coma e solo un trapianto di fegato l'ha salvata da morte certa. Questo serve a fare distinzione sulle droghe perchè, come sappiamo, la legge ha parificato tutte le droghe facendo, di fatto, una gran confusione in materia. L'intervento di Mauro Pagani è molto acuto perchè ci ricorda di quanto la nostra società sia in crisi, la musica potrebbe salvarci se la si potesse esprimere a piacere purtroppo essendo diventata bene di consumo anche la musica diventa merce e come tale viene prodotta e commercializzata. Sentiamo la canzone di Morgan esclusa dal festival mentre Sandro Ruotolo è a Trieste per raccontare una storia drammatica: una madre con 4 figli di cui due tossicodipendenti decide, un giorno, di incatenare al letto il figlio 17enne affinchè smetta di drogarsi. In studio Tekla Taidelli la regista del bellissimo film 'Fuori Vena' ricorda del solito luogo comune che, chi si fa una canna passa poi all'eroina e denuncia il fatto che in Italia di droga se ne parla sempre male e in modo non corretto. Naturalmente la povera Tekla viene zittita e fatta passare come una che non capisce niente perchè ha osato dire che alcune droghe ti aprono la mente e possono aiutarti in un lavoro creativo, vedi allucinogeni. A questo punto viene rimandato in onda un servizio di Anno Zero che aveva fatto una puntata incentrata sugli adolescenti, sul consumo di alcol e droghe e il loro stile di vita. E per concludere le vignette di Vauro.
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