(sito rai) - Lora di islam nelle scuole austriache cè dal 1982. La frequentano poco meno di 50 mila giovani di famiglie immigrate dalla Turchia, dai paesi arabi e da quelli del medio oriente. Altrettanti sono però quelli che hanno chiesto e ottenuto lesonero. Le lezioni...
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(sito rai) - Lora di islam nelle scuole austriache cè dal 1982. La frequentano poco meno di 50 mila giovani di famiglie immigrate dalla Turchia, dai paesi arabi e da quelli del medio oriente. Altrettanti sono però quelli che hanno chiesto e ottenuto lesonero. Le lezioni avvengono in lingua araba, oltre che in tedesco. Gli insegnanti sono pagati dallo Stato, ma selezionati e formati da un istituto pedagogico che fa capo alla comunità di fede islamica. Questultima è riconosciuta ufficialmente da una legge del 1912.
Claudia Schmid - Ministro dellistruzione - Austria
La separazione tra chiese e stato è un valore che teniamo in alta considerazione in Austria. Tuttavia è chiaro che la libertà dinsegnamento delle religioni non può andare oltre le leggi e la costituzione austriache.
Linsegnamento dellislam viene praticato in 2700 scuole. Nelle aule il crocefisso cè, in base al concordato con il vaticano. A contestarlo sono gruppi di atei, non i musulmani, o unaltra delle 13 comunità religiose ufficialmente riconosciute in Austria, libere di insegnare il loro credo nelle scuole. Un problema particolare però cè riguardo allora di islam. Lo ha messo in evidenza un giovane sociologo arabo, intervistando 200 dei circa 400 insegnanti musulmani.
Mouhanad Khorchide - sociologo
E emerso, tra laltro, che il 20 - 25 per cento degli insegnanti di religione considera inconciliabili democrazia e lislam. Unanaloga percentuale dichiara di rifiutare i diritti civili in quanto inconciliabili con il loro modo di intendere lIslam.
Listituto pedagogico islamico, che organizza seminari come questo, è corso ai ripari. Da questo anno gli insegnanti di islam devono sottoscrivere un documento, che rimanda ai valori della democrazia, dei diritti umani e della costituzione e che è parte integrante del contratto di lavoro. I dirigenti della comunità di fede islamica sono decisi a fare rispettare questo patto.
Anas Schakfeh - Pres. Comunità islamica in Austria
Se effettivamente accerteremo che uno o più insegnanti sostengono e diffondono nelle classi atteggiamenti ostili alla democrazia, allora avremo effettivamente un grosso problema e non esiteremo a licenziarli immediatamente.
Un pronunciamento chiaro e impegnativo. Se non si condividono democrazia e diritti civili, conclude il presidente, ogni tentativo di integrazione dei fedeli islamici, che in Austria sono il 5% della popolazione, avrà poche probabilità di successo.
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