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Ritorna l'allarme cocaina: l'Italia è uno dei 5 Paesi europei nel quale se ne consuma di più, insieme a Danimarca, Spagna, Regno Unito e Irlanda. I dati arrivano dal nuovo rapporto dell'Osservatorio Europeo sulle droghe: oltre 13 milioni di persone hanno provato la polvere...

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Ritorna l'allarme cocaina: l'Italia è uno dei 5 Paesi europei nel quale se ne consuma di più, insieme a Danimarca, Spagna, Regno Unito e Irlanda. I dati arrivano dal nuovo rapporto dell'Osservatorio Europeo sulle droghe: oltre 13 milioni di persone hanno provato la polvere bianca almeno una volta nella loro vita; di questi 7 milioni e mezzo hanno tra i 15 e i 34 anni. 3 milioni l'anno usata nell'ultimo anno. I dati parlano di 500 morti da cocaina nel 2007 e nello stesso anno di 92 mila sequestri. Diminuisce il consumo di hashish e marijuana che rimangono comunque lo sballo preferito dai giovani. Si parla anche di 1 milione e mezzo di consumatori problematici di oppiacei, quasi tutti eroina. Si lancia anche un allarme sulle cosiddete spice, vendute via internet come erbe innocue, in realtà sono cannabinoidi sintetici mai testati sull'uomo. In diretta telefonica Umberto Tirelli, dell'Istituto Tumori di Aviano, che segnali i danni a livello cerebrale delle droghe a medio o lungo termine, oltre che immediati e i problemi comportamentali. Pericoloso anche il policonsumo che miscela sostanze diverse e alcool perchè porta ad un impatto psichico immediato. Conclude dicendo che non esiste alcuna differenza tra droghe leggere e droghe pesanti.

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