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(sito rai) - Eva Wetteman - Cancelliere capo tribunale Amsterdam “Ho iniziato come cancelliera presso il tribunale e da 5 anni sono diventata dirigente, sotto di me ho 25 persone.” Siamo entrati nel tribunale di Amsterdam, il più grande d’Olanda. Il 90 per cento dei problemi...

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(sito rai) - Eva Wetteman - Cancelliere capo tribunale Amsterdam “Ho iniziato come cancelliera presso il tribunale e da 5 anni sono diventata dirigente, sotto di me ho 25 persone.” Siamo entrati nel tribunale di Amsterdam, il più grande d’Olanda. Il 90 per cento dei problemi della giustizia in Italia si chiama efficienza e trasparenza ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta e la sua eco è arrivata fino a qui. “C’era già scritto nel giornale olandese.. fannullone è finito per impiegati in Italia Eva Wetteman - Cancelliere capo tribunale Amsterdam “Dobbiamo tutti sbrigare una certa quantità di pratiche. I direttori e i dirigenti devono organizzare il lavoro e controllare che venga eseguito bene.” La parola d’ordine , adesso, anche nel pubblico è produttività, ci spiega Eva e racconta che per la prima volta ha fatto licenziare un impiegato. Un caso eccezionale, basta pensare ai luoghi comuni e alle barzellette che anche in Olanda circolano sui dipendenti pubblici dormiglioni. “Se chiedete ad un olandese …ora il governo punta a tagliare i posti di lavoro.” Jan Willem Dieten - Sindacalista F.N. V “Sono circa 120 mila i dipendenti pubblici ma ora il governo ha in programma di ridurre il loro numero a 12 mila e 800 unità, nei prossimi 4 anni.” Si intitola burocrazia. Per caso alla libera università di Amsterdam scopriamo una mostra fotografica che ritrae i volti degli impiegati pubblici di tutto il mondo. Situazioni emblematiche, in Olanda una questione da prima pagina, una battaglia politica, al centro di tutti i programmi alle ultime elezioni. L’interrogativo è come abbattere i costi del settore pubblico e ridurre il numero degli addetti. Frank Den Butter - economista “Il prodotto interno lordo dell’Olanda è di 600 miliardi di euro. I dipendenti pubblici rappresentano circa il 10% di tutta la popolazione lavorativa, di tutti gli occupati, quindi le loro retribuzioni sono pari a 60 miliardi di euro.” Un impiegato pubblico lavora 36 ore alla settimana , ha 25 giorni di ferie e la prospettiva della pensione a 65anni, uomini e donne. Eva Wetteman - Cancelliere capo tribunale Amsterdam “Io guadagno circa 3 mila euro al mese. Che dire? Non posso lamentarmi, mi consente di vivere bene!” Con il nostro ministro Brunetta ha condiviso qualche convegno internazionale uno degli economisti più famosi d’Olanda, Den Butter, ma non ha dubbi in merito alla sua ricetta, il senso di responsabilità non si può instillare con il bastone. Frank Den Butter – economista “Penso che da un punto di vista economico le motivazioni intrinseche, quelle che vengono davvero dalla volontà di ciascuno di fare bene il proprio lavoro, siano più forti di qualsiasi imposizione esterna. Non si possono obbligare i lavoratori ad essere bravi dipendenti pubblici.” Nessuna acrobazia per giustificare le assenze per malattia. I controlli medico fiscali vengono effettuati solo in rarissimi casi. Eva Wetteman - Cancelliere capo tribunale Amsterdam “Per esempio, quando uno degli impiegati del mio ufficio è malato e mi dice, che so, ho una gamba rotta e non posso venire per qualche settimana, non succede nulla. dico, ti credo, ok, nessun problema. Certo poi me ne assumo io la responsabilità!” I rapporti si basano sulla fiducia in ufficio. Anche nel pubblico si avverte l’influenza del polder model, il famoso modello che prende il nome dai polder le terre dei paesi bassi strappate al mare con lo sforzo di tutti, per alcuni fallito, per molti un’illusione, certo un paravento quando soffia, gelida, la crisi. Jan Willem Dieten - Sindacalista F. N. V “Il cosiddetto polder model indica che bisogna sempre cercare il dialogo e il compromesso nelle controversie. Che siano controversie sull’organizzazione del lavoro o al riguardo dell’ammontare degli stipendi. Le parti devono confrontarsi e discutere, cercando di evitare di dover ricorrere all’arma dello sciopero o ad altre forme di protesta.” In pratica la forma più avanzata di concertazione economica e sociale tra imprenditori, sindacati e governo.

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