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(sito rai) - Secondo un sondaggio realizzato alla vigilia delle elezioni americane il 78% dei francesi, se avesse potuto, avrebbe votato Obama, così come il 72% dei tedeschi, il 68% degli spagnoli, il 66% degli italiani. Più scettici i britannici: solo il 44% di loro avrebbe...

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(sito rai) - Secondo un sondaggio realizzato alla vigilia delle elezioni americane il 78% dei francesi, se avesse potuto, avrebbe votato Obama, così come il 72% dei tedeschi, il 68% degli spagnoli, il 66% degli italiani. Più scettici i britannici: solo il 44% di loro avrebbe scelto il candidato Democratico di origini afro americane. Potenza del fascino di Barack Obama, giovane, intelligente, colto, cosmopolita. Ma se si fosse trattato dell’inquilino dell’Eliseo e non della casa Bianca veramente la maggioranza dei francesi avrebbe votato per un politico di origini africane? E i tedeschi cosa avrebbero fatto? E gli italiani? Probabilmente il desiderio di votare Obama in Europa più che una vera accettazione di una società multirazziale era il sintomo della voglia di cambiamento e di ringiovanimento rispetto alla classe politica europea. Un dato sicuramente molto sentito in Italia dove quasi la metà di coloro che contano sia nella politica che nell’economia ha più di 70 anni. Non a caso l’Italia è in testa a questa classifica europea della gerontocrazia. Negli altri principali paesi, come Francia, Gran Bretagna, Germania e Spagna la stragrande maggioranza dei membri della classe politica ed imprenditoriale (tra 60 e il 70 %) hanno meno di 55 anni.

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