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Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e Marco Politi, giornalista vaticanista di “Repubblica” e autore del libro “La Chiesa del No. Indagine sugli italiani e la libertà di coscienza” sono gli ospiti di Lilli Gruber e...

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Lucetta Scaraffia, docente di Storia Contemporanea e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e Marco Politi, giornalista vaticanista di “Repubblica” e autore del libro “La Chiesa del No. Indagine sugli italiani e la libertà di coscienza” sono gli ospiti di Lilli Gruber e Federico Guiglia della puntata di questa sera di 'Otto e mezzo'. Tra i temi del dibattito, la polemica sui preservativi all’indomani della visita del Papa in Africa e il testamento biologico. All’interno, la rubrica “Il punto” affidata a Paolo Pagliaro. La discussione non può che partire dalla 'ahimè!' disgraziata frase del Papa che, rispondendo ad una domanda provocatoria di una giornalista spagnola non solo dice che il preservativo è inutile nella lotta all'AIDS, ma addirittura è dannoso. Polemiche a non finire, molti Paesi Europei (tranne l'Italia) affermano che certe dichiarazioni sono pericolose e occorre assumersene la resposabilità di un'eventuale maggiore diffusione della malattia mentre per i difensori del Papa si inneggia a solite incomprensioni e attacchi volgari senza prendere in considerazione il discorso più ampio fatto da Papa Ratzinger che parla di maggiori aiuti nelle terapie e di educazione alla fedeltà e alla castità. Rimane il fatto, secondo me, che certi discorsi, in determinati contesti, bisognerebbe farli con un po più di attenzione. Ricordo che da noi le terapie antiretrovirali sono gratuite, in Africa se non interviene qualche ONG non hai scampo.

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