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Recessione economica e il gioco galoppa. Il mitico “baffo” Roberto Da Crema ci racconta la sua storia di ex giocatore. Se ne discute in studio con Carlo Pagan, Direttore Generale del Casinò di Venezia, Stefano Melani, Croupier, Cesare Guerreschi, esperto di dipendenze e Silvana...

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Recessione economica e il gioco galoppa. Il mitico “baffo” Roberto Da Crema ci racconta la sua storia di ex giocatore. Se ne discute in studio con Carlo Pagan, Direttore Generale del Casinò di Venezia, Stefano Melani, Croupier, Cesare Guerreschi, esperto di dipendenze e Silvana Mazzocchi, giornalista e autrice di 'Mal d’azzardo'. In Italia il gioco d'azzardo è la terza industria nazionale per fatturato, per quest'anno gli introiti sono stimati in 46 mld di euro, ben 4 in più rispetto al 2007. Nel Bel Paese tutti giocano: adulti e giovani, uomini e donne, cittadini comunitari ed extra-comunitari. La popolazione compresa nella fascia di età tra i 18 e gli 80 anni ha puntato almeno una volta nel corso dell'anno ad uno dei giochi autorizzati, in pratica almeno il 78% degli italiani insegue la fortuna fra: lotto, superenalotto, scommesse e lotterie mentre sono circa 30 mln gli italiani che, quasi ogni giorno, rincorrono la fortuna. Il gioco non è solo un momento ludico della giornata, spesso diventa dipendenza vera e propria e si finisce inevitabilmente in mano agli strozzini. Nell'era di internet giocare è diventato facilissimo: si può fare dal computer di casa e con la carta di credito. Il gioco on-line è il mercato in espansione più fiorente grazie anche al successo televisivo del 'Texas older poker' che ha fatto moltiplicare in un attimo i siti che propongono questa tipologia di gioco. In Italia la % di giocatori compulsivi si aggira intorno al 2% cioè 700.000 individui che, se si considerano anche le loro famiglie che vengono inevitabilmente coinvolte, si tratta di qualche milione di italiani direttamente o indirettamente collegati al gioco d'azzardo compulsivo. Alla fine Carlo Pagan parla del progetto in collaborazione con il Ser.T. di Mestre (VE) dove vengono invitati a presentarsi quei giocatori che il casinò capisce avere un atteggiamento di dipendenza verso il gioco.

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