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L'industria del gioco d'azzardo in Italia è la più florida del mondo, riguarda il 2% del PIL e, ognuno di noi, spende in media 1.400€ l'anno per questo. Un giro d'affari di 42 miliardi di euro ed è l'unico settore, insieme al mercato della droga, a non conoscere crisi neanche in...

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L'industria del gioco d'azzardo in Italia è la più florida del mondo, riguarda il 2% del PIL e, ognuno di noi, spende in media 1.400€ l'anno per questo. Un giro d'affari di 42 miliardi di euro ed è l'unico settore, insieme al mercato della droga, a non conoscere crisi neanche in tempi di recessione come questi. A parte i casinò che riguardano comunque pochi adepti il vero mercato si è spostato sulle slot machine presenti in qualsiasi locale e internet che ti permette di giocare comodamente a casa tua. In Italia di queste new slot ce ne sono 400.000 e, l'anno scorso, hanno raccolto la somma di 19 miliardi di euro. La crescita dei giochi è coadiuvata anche dai numeri, infatti fra il 2006 e il 2007 i gratta e vinci sono aumentati del 91,5% - new slot +22% - scommesse sportive +13,8%. In calo invece lotto -6,2% - scommesse ippiche -5,9% - superenalotto -3%. Come tutti sappiamo quando il gioco diventa un ossessione si parla di vera e propria dipendenza curata con farmaci e terapia di gruppo e di questo fenomeno ce ne parla ospite in studio lo psichiatra Stefano Pallanti che fa un parallelo fra il giocatore compulsivo e l'alcolista. Grande attenzione bisogna averla per gli adolescenti che potrebbero essere presi nel vortice del gioco d'azzardo e per concludere la difficoltà a fare prevenzione in questo settore dato i grandi introiti che procura Stato compreso.

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