La Cina e' sempre piu' competitiva sul mercato, ma entrando in una delle sue fabbriche di jeans ci si accorge che sono i poveri operai a pagare il prezzo salato del progresso. Stiamo vivendo la più grande migrazione nella storia dell'umanità. Sono oltre 130 milioni i cinesi che...
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La Cina e' sempre piu' competitiva sul mercato, ma entrando in una delle sue fabbriche di jeans ci si accorge che sono i poveri operai a pagare il prezzo salato del progresso. Stiamo vivendo la più grande migrazione nella storia dell'umanità. Sono oltre 130 milioni i cinesi che hanno lasciato i loro villaggi a caccia delle opportunità di lavoro offerte dall'economia globalizzata. Costituiscono il più vasto bacino di manodopera a basso costo, principale produttrice di abbigliamento e beni di consumo per l'occidente. Questo documentario è girato a Shaxi (vicino a Canton, Cina meridionale) e segue la vita lavorativa, ma anche il privato, di alcune lavoratrici tessili giovanissime e di un imprenditore, prpietario della Lifeng, una fabbrica che produce jeans venduti poi nei nostri mercati. I lavoratori di questa fabbrica guadagnano in media mezzo yuan all'ora che corrisponde a 6 centesimi di dollaro. I lavoratori della Lifeng lavorano 7 giorni a settimana per mesi, senza sosta. Non ricevono compenso per gli straordinari e nemmeno la paga minima richiesta dalla legge. Simili abusi sono nella norma. Ispezioni interne sono solitamente riservate, ma l'industria al dettaglio ammette che la maggioranza delle fabbriche cinesi falsificano i loro archivi. Indagini indipendenti sono quasi impossibili perché i marchi più importanti richiedono ai fornitori di proibire l'accesso ai media. Sindacati e scioperi sono proibiti in Cina. Gli attivisti rischiano la ri-educazione in campi di lavoro. Le fabbriche solitamente trattengono il primo stipendio a titolo di deposito per evitare che il lavoratore si licenzi. Dato che le fabbriche raramente garantiscono il permesso ad andare via, i lavoratori spesso perdono il primo stipendio. Sono stati moltissimi i problemi per girare questo documentario. Più volte le riprese sono state bloccate e sequestrate le cassette.
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