Allindomani della festa della liberazione dal nazifascismo Giovanni Anversa si interroga con una puntata di Racconti di vita sulla necessità di non dimenticare il sacrificio di tanti italiani morti per la libertà. Lo fa ricordando due figure: Ondina Peteani, prima staffetta...
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Allindomani della festa della liberazione dal nazifascismo Giovanni Anversa si interroga con una puntata di Racconti di vita sulla necessità di non dimenticare il sacrificio di tanti italiani morti per la libertà. Lo fa ricordando due figure: Ondina Peteani, prima staffetta partigiana, e Orlando Orlandi Posti, martire delle Fosse Ardeatine. Domenica 26 aprile 2009, alle 12.55, su Raitre.
Ondina Peteani, era nata il 26 aprile 1925 a Trieste, se ne è andata nel 2003 per le conseguenze della prigionia ad Auschwitz; Orlando Orlandi Posti, nato il 14 marzo del 1926 era di un anno più giovane e nel 1944 aveva 18 anni appena quando fu rinchiuso nel carcere della Gestapo in via Tasso a Roma e in seguito trucidato alle Fosse Ardeantine. Giovanni Anversa dedica a loro un puntata di Racconti di vita che parte dallimpegnativa domanda Il dovere della memoria? alla quale risponderanno Gianni Peteani, figlio di Ondina, e la scrittrice Edgarda Ferri che a Orlando Orlandi Posti ha dedicato il libro Uno dei tanti. Una staffetta partigiana che dopo tre campi di concentramento riuscì a tornare a casa e a continuare a lottare per la libertà, un giovane studente che coinvolto nella lotta partigiana non ce la fece a progettare il suo futuro e a realizzare il suo sogno damore, saranno le loro due storie a farci riflettere sul significato della memoria non come richiamo retorico e celebrativo ma come esperienza da rinnovare ogni giorno.
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