Scuola elementare in Svizzera

TGR Buongiorno Europa   (RAI 3) 02/11/2008  11:15 Servizio Informativo
Tematiche: Scuola, Insegnante, Educazione civica, Didattica, Formazione, Società, Infanzia, Valutazione

(sito rai) - Li chiamano pattugliatori. In comune con le unità navali della Marina militare hanno la missione di vigilanza. Lungo i percorsi casa-scuola gli alunni sorvegliano i passaggi a rischio e garantiscono la sicurezza ai propri compagni. L'educazione civica che sta tanto a cuore al ministro Gelmini qui è già in atto. Scuola elementare di Chiasso, in Svizzera. La scegliamo perché è la prima che si incontra superato il confine con l'Italia. 300 allievi, 15 classi da 20 bambini. Da subito la piccola realtà del Ticino - 15 mila gli alunni delle elementari - è un altro pianeta. Dalla terza elementare si comincia a studiare una lingua straniera, in genere il francese. Se ne aggiungeranno altre due, inglese e tedesco, dalla prima media. Sergio Cavadini è direttore di questa scuola da 30 anni. Tre decenni nei quali listruzione in Svizzera è rimasta in sostanza identica a se stessa. E, forse per questo, attuale. Maestro unico, salvo eccezioni. Il calo demografico e il conseguente surplus di docenti ha fatto sì che in alcuni casi una classe possa avere più di un docente. Ma si tratta di insegnanti part-time, assunte a metà stipendio. Su 15 classi di questo istituto, 9 sono a maestro unico e 6 a doppia docenza. Sergio Cavadini - direttore Scuola Elementare Chiasso 'Si è cercato di tenere in servizio malgrado tutto più insegnanti possibili con questa soluzione della doppia docenza. Doppia docenza che poi si è rivelata interessante anche dal punto di vista didattico'. Alla scuola pubblica di Chiasso non si usano grembiulini. Piuttosto non si rinuncia mai allo spazzolino. Tra le lezioni, ogni anno, vi sono quelle di igiene dentale. Su un libretto personale si annotano visite periodiche e, se vengono segnalati problemi, l'insegnante durante le ore scolastiche manda i piccoli direttamente dal dentista. Raffaella Stoppa, insegna da 22 anni. I voti lei è abituata a darli, da sempre. Dal 3, che è l'insufficienza al 6, l'ottimo. In due momenti, nel passaggio dalla seconda alla terza e dalla quinta alla prima media se si ha una sola insufficienza si viene bocciati. Quanto alla disciplina, gli insegnanti sono molto rispettati dai bambini e soprattutto dai genitori che riconoscono loro un preciso ruolo sociale nell'educazione dei figli. Ruolo sostenuto anche dal riconoscimento economico. Gabriele Gendotti - capo Dipartimento Educazione - Cantone Ticino Le scuole non si occupano della mensa, gestita da associazioni di volontariato sociale, a prezzi accessibili a tutti. Ne esistono bidelli, ma solo un custode per ogni edificio. Le attività ricreative extrascolastiche spesso si svolgono il mercoledì, quando la scuola termina a mezzogiorno. I compiti? Pochi, lo stretto necessario. Le cartelle? leggerissime, visto che libri e quaderni si lasciano in classe. Un modello che riscuote il gradimento delle famiglie. Un'ultima particolarità. Ogni bambino riceve un corredo con materiale scolastico: penna stilografica, matite colorate, diario, riga e goniometro ed altro, compreso un dizionario, che, finite le elementari, porteranno a casa. In ricordo dei primi anni di scuola.

> Autori: Trussoni Ezio, Pardini Paolo, Garbin Michela
> Interpreti: Pardini Paolo, Corradini Luciano
> Produzione: RAI
> Anno: 2008
> Origine: Italia
> Approccio: Informativo
> Target: Tutti
> Importanza: Non fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: no
> Durata: 5'
> Web: buongiorno europa
> Note: in streaming la puntata
> Cod: D1035-3/2
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