Lo sport in Italia

TGR Buongiorno Europa   (RAI 3) 01/06/2008  11:15 Servizio Informativo
Tematiche: Sport, Giovane, Adolescenza, Violenza, Gruppo, Valore, Reddito, Educazione, Partecipazione, Tendenze

Italia: calcio contro rugby - E’ lo sport più bello del mondo. Lo dicono in molti. Ma poi qualcosa si spezza. Giro di soldi, pressioni e tifo violento, spesso rompono la magia. E allora non è più sport. Anche scendendo giù, di categoria in categoria, dove dovrebbe esserci solo quello. Roberto Pazzi - Pres. Bresso Calcio Lo scorso anno, una notizia esemplare. In Toscana, tre squadre giovanili promossero uno sciopero contro i genitori ultrà, colpevoli di gesti indisciplinati e liti durate le partite dei figli. Non tutti i genitori sono uguali, certo. Clima tranquillo all’associazione sportiva Cimiano. Gaetano Ciliberti - Dir. Sportivo Cimiano (Milano) Nel rugby, i giocatori non possono rivolgersi mai all’arbitro. Solo il capitano può, ma ascolta, non parla. A dispetto di una forza fisica espressa l’uno contro l’altro nel campo, fuori si respira tutta un’altra aria. Andrea Camporeale - resp. Tecnico Union Rugby Milano In Italia sono 12 milioni le persone, il 20% della popolazione, che fanno sport in maniera continuativa. Tre milioni di questi giovani tra i 6 e i 18 anni al centro forse di troppe pressioni emotive ed economiche. Infatti se per il barone De Cobertin l’importante era partecipare più che vincere, oggi nello sport sembra che il risultato sia il solo obiettivo da raggiungere a qualunque costo. Secondo un’indagine, dalla società italiana di pediatria, l’esasperata ricerca del risultato piuttosto che il piacere di giocare e’ un male che riguarda non solo i professionisti ma anche i ragazzi che fanno sport. Anzi i giovani che hanno questo approccio verso le discipline sportive ‘rischiano di essere più violenti dei loro coetanei.’. Sempre secondo questa ricerca il 77,3% dei giovani sportivi considera praticamente ”necessario”arrivare alle maniere forti in caso di necessità. Lo sport che secondo questa ricerca renderebbe i giovani più maleducati e violenti. Il dato appare scontato guardando quello che accade negli stadi. E’ calcio (32,4%) seguito dalla pallanuoto (10,2%) e dal basket (8,3%). Peggio del calcio riuscirebbero a fare solo massicce dosi di tv o videogiochi violenti.

> Autori: Trussoni Ezio, Pardini Paolo, Zerilli Silvia
> Interpreti: Pardini Paolo, Cannavò Candido
> Produzione: RAI
> Anno: 2008
> Origine: Italia
> Approccio: Informativo
> Target: Tutti
> Importanza: Non fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: si
> Durata: 5'
> Web: Visita il sito web di riferimento.
> Note: in streaming la puntata - argomenti archiviati separatamente
> Cod: D938-4/1
> Streaming: leggi il dettaglio dello streaming >>